Giovedì 27 gennaio 2022: Giorno della Memoria

L’art. 1 della legge n. 211 del 20 luglio 2000, istitutiva del “Giorno della Memoria” recita: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».

a cura delle docenti Maria Bari, Tiziana Privitera, Valentina Rienzo

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. [Primo Levi]


Quel 27 gennaio, verso mezzogiorno, le truppe sovietiche varcarono i cancelli del campo di Auschwitz e trovarono migliaia di prigionieri in condizioni disumane: stremati dalla fame, molti di loro furono usati quali cavie per esperimenti medici e sottoposti a sistematiche torture. Si stima che i sopravvissuti allo sterminio e salvati dai sovietici quel giorno furono circa settemila: pochissimi, purtroppo, rispetto al numero di quelli che invece lì, in quello stesso luogo, trovarono la morte, un milione e centomila persone.
Sono numeri difficili da immaginare, forse persino impossibili da capire. Quello stesso giorno tra le persone liberate dalle truppe sovietiche c’erano moltissimi bambini. È anche attraverso la loro memoria che il ricordo dello sterminio nazifascista è potuto arrivare fino a noi nonostante revisionismi e l’ascesa dei nuovi fascismi. Quei bambini, crescendo, hanno testimoniato, raccontato ed aiutato altri a comprendere un dramma storico tra i più atroci della storia recente. I loro ricordi, i racconti della diaspora dei loro cari, hanno funzionato da diario vivente di una tragedia, di un genocidio. E soltanto grazie al loro lavoro, a quello dei tribunali internazionali e degli storici che il ricordo dell’Olocausto si è mantenuto vivo. Ogni 27 gennaio ci permette di rafforzare la consapevolezza che tutto questo NON debba
mai più accadere.

Allegati

Memoria 2022.pdf